Il contribuente può trovare tra le detrazioni all’interno della propria dichiarazione dei redditi anche quella relativa alle spese condominiali.
Infatti, la detrazione spese condominiali riguarda il rimborso dei costi degli interventi che hanno coinvolto il proprio condominio.
I soggetti, all’interno del condominio, che possono usufruire delle detrazioni spese condominiali sono:
- chi è proprietario di un immobile;
- chi ha un immobile in uso e usufrutto;
- chi gode del diritto di abitazione e superficie dell’immobile;
- chi è in affitto, locazione o in comodato dell’immobile.
La detrazione fiscale condominio sarà assegnata in proporzione in base ai millesimi di proprietà o del titolo reale di godimento e delle spese sostenute dal singolo condominio e le quote saranno rimborsate in dieci anni.
Vediamo insieme come funziona la detrazione spese condominiali e come scaricarle nella dichiarazione dei redditi.
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Quali spese condominiali sono detraibili nel modello 730?
La detrazione spese condominiali riguarda due grandi categorie di interventi eseguiti sul condominio che sono:
- gli interventi di ristrutturazione;
- sull’acquisto e l’assegnazione di immobili che sono all’interno di edifici ristrutturati.
Per quanto riguarda la ristrutturazione del condominio, rientrano tra le detrazioni spese condominiali gli interventi di:
- manutenzione straordinaria dei singoli immobili, anche sulle loro pertinenze;
- manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni;
- restauro ed interventi di risanamento per la conservazione dell’edificio;
- se in zone in cui è presente lo stato di emergenza, la ricostruzione ed il ripristino dell’immobile dopo una calamità naturale;
- cablatura, riduzione inquinamento acustico, opere interne e antisismici;
- sui posti auto e box;
- eliminazione barriere architettoniche, per evitare infortuni ed atti contro la legge, di bonifica dell’amianto;
- installazione di generatori di emergenza a gas di ultima generazione;
- recupero e restaurazione delle facciate dell’edificio.
Invece, per gli interventi che coinvolgono gli immobili all’interno del condominio che sono stati acquistati o assegnati, fanno parte della detrazione spese condominiali;
- la sistemazione delle aree verdi;
- l’installazione di impianti fotovoltaici.
La detrazione fiscale condominio è del 50% per:
- i costi sostenuti di ristrutturazione con un limite massimo di spesa di 96.000 euro;
- le spese volte alla sicurezza dell’immobile;
- per l’efficientamento energetico ed per alcune spese arrivano fino al 65%;
- acquisto o costruzione box auto;
- sostituzione dei gruppi elettrogeni.
La detrazione spese condominiali è del 36% su al massimo 5.000 euro di costi e per quelle che riguardano gli interventi sulle aree verdi e del 60% per il bonus facciate.
Come inserire spese condominiali nel 730?
Le detrazioni spese condominiali riguardano le spese pagate e comunicate all’Agenzia delle Entrate dall’amministratore di condominio nell’anno d’imposta precedente a quello della dichiarazione, indicando il codice fiscale del condominio e la causale del versamento.
Sul modello 730 il contribuente dovrà inserire le spese condominiali nel Quadro, E Sezione III A:
- nei righi 51-53 per le spese di ristrutturazione;
- nel rigo 59 per le spese di ristrutturazione di immobili acquistati o assegnati.
Si può beneficiare della detrazione fiscale condominio anche se non si ha l’amministratore per coloro che non hanno l’obbligo di averlo ma per accedervi devono:
- pagare le spese con bonifico bancario contenente causale e numero di pagamento;
- il codice fiscale di chi ha corrisposto la spesa;
- le fatture ed i documenti che dimostrano i pagamenti e l’esecuzione degli interventi nel condominio.
La detrazione fiscale condominio si può ottenere presentando il Modello Redditi Persone Fisiche e la Certificazione Unica.
Per saperne di più:
- Agenzia delle Entrate: Detrazioni spese condominiali interventi di ristrutturazione e risparmio energetico
- Agenzia delle Entrate: Detrazione spese condominiali recupero del patrimonio edilizio