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La guida Bonus mobili ed elettrodomestici per la detrazione

detrazione mobili

Tra le detrazioni a cui il contribuente può accedere in caso di ristrutturazione della propria casa c’è il Bonus mobili ed elettrodomestici.

La misura prevede una detrazione del 50% sull’acquisto di nuovi arredi per la propria abitazione oggetto di ristrutturazione.

I nuovi acquisti oggetto della spesa sostenuta e fatti nell’ultimo anno, devono essere pagati con bonifico e carta di credito. 

Vediamo insieme come funziona la detrazione mobili e elettrodomestici e come ottenerla.

Contenuti

Come funziona la detrazione mobili

Il Bonus mobili è una misura che nasce dal Decreto Legge del 2013 che l’ha istituito ed ad oggi è stato prolungato fino al 2024. 

La detrazione mobili consiste nel rimborso del 50% delle spese effettuate sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici per immobili ristrutturati con una soglia massima di spesa di 8.000 euro per il 2023, aumentato di 3.000 euro grazie all’ultima Legge di Bilancio, e di 5.000 euro per il 2024.

Come si calcola la detrazione Bonus mobili? Se le spese effettuate sono ad esempio di 6.000 euro si otterrà uno sconto IRPEF di 3.000 euro, mentre se si spendono 10.000 euro, si otterrà il massimo rimborsabile, ovvero 4.000 euro, in quanto non si tiene conto dell’eccedenza pagata oltre la soglia degli 8.000 euro prevista dalla misura.

L’accesso alla detrazione spettante dipende dall’acquisto di:

  • forni non al di sotto della Classe A;
  • lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie con Classe non al di sotto della E;
  • frigoriferi e congelatori con Classe non inferiore alla F;
  • mobili nuovi come armadi, apparecchi di illuminazione, cassettiere, comodini, credenze, divani, librerie, materassi, poltrone, scrivanie sedie, tavoli.

Invece, non rientrano nella detrazione mobili porte, pavimenti, tende, tendaggi ed altri mobili a complemento dell’arredo non rientranti nella lista appena elencata. Gli acquisti possono avvenire anche all’estero e bisogna farne comunicazione all’Enea per gli elettrodomestici.

Fanno parte dell’agevolazione, gli elettrodomestici senza etichetta di classe energetica che non hanno l’obbligo di averla come asciugatrici, apparecchi di cottura, apparecchi per il condizionamento, apparecchi elettrici di  riscaldamento, congelatori, frigoriferi, forni, forni a microonde, lavatrici, lavasciuga,  lavastoviglie, piastre riscaldanti elettriche, radiatori elettrici, stufe elettriche, ventilatori elettrici.

La detrazione per mobili ed elettrodomestici è vincolata da lavori di ristrutturazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, ricostruzione e del Sismabonus posti all’interno della detrazione spese ristrutturazione edilizia del proprio immobile, comprese le pertinenze ma non se i lavori sono condominiali.

bonus mobili elettrodomestici
La detrazione mobili consiste nel rimborso del 50% delle spese effettuate sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici per immobili ristrutturati con una soglia massima di spesa di 8.000 euro per il 2023, aumentato di 3.000 euro grazie all’ultima Legge di Bilancio, e di 5.000 euro per il 2024.

Come ottenere detrazione mobili

La detrazione mobili si ottiene presentando il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche ed il contribuente avrà diritto al rimborso diviso in 10 quote annuali di pari importo. Nel 730 bisogna compilare il Rigo 57 della III C del Quadro E e nel Rigo 57 del Modello Redditi PF della sezione “Spese arredo mobili ristrutturati”.

Per ottenere il rimborso è necessario presentare i documenti che attestano l’avvenuto pagamento con bonifico o carta di credito entro l’anno di imposta a cui fa riferimento la dichiarazione dei redditi e la ristrutturazione dal primo gennaio dell’anno precedente all’acquisto di mobili e elettrodomestici.

Nelle spese che fanno parte della detrazione mobili, rientrano anche quelle di trasporto e montaggio di mobili e elettrodomestici, se riconosciute con i metodi di pagamento previsti dalla misura.

Ricordiamo che si può beneficiare del Bonus mobili e elettrodomestici solo se chi presenta la dichiarazione dei redditi ha sostenuto sia le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici che quelle di ristrutturazione per l’abitazione.

Se il pagamento è a rate dei mobili ed elettrodomestici o le spese di ristrutturazione sono effettuate attraverso un finanziamento, serve sempre la ricevuta di pagamento e il rispetto delle modalità di pagamento descritte finora.

La misura riguarda i lavori di ristrutturazione sugli immobili e se il contribuente li effettua per più di uno avrà diritto a più Bonus mobili elettrodomestici.

L’agevolazione spetta anche se egli ha deciso di cedere il credito o lo sconto in fattura per la detrazione per il recupero edilizio.

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