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Le novità fiscali e le detrazioni lavoro dipendente 2024

detrazioni lavoro dipendente 2024

La Legge di Bilancio 2024 ed il Decreto Legislativo sulla riforma dell’IRPEF hanno introdotto importanti novità che hanno come obiettivo quello di applicare una riduzione del prelievo fiscale sulle retribuzioni dei lavori dipendenti.

In questa ottica, il taglio del cuneo fiscale esclusivamente previsto solo per il 2024 e le nuove regole sulle detrazioni lavoro dipendente e sulle aliquote IRPEF vanno nella direzione di rendere la busta paga dei lavoratori dipendenti più pesante.

A questo si va ad aggiungere l’Ex Bonus Renzi confermato senza modifiche per i redditi inferiori a 15.000 euro e alla no tax area innalzata a 8.500 euro.

Vediamo insieme come le detrazioni lavoro dipendente 2024 incidono sula retribuzione in relazione alle altre novità fiscali introdotte per quest’anno.

Contenuti

Il calcolo detrazioni lavoro dipendente 2024

Le novità sulle detrazioni lavoro dipendente 2024 riguardano:

  • l’aumento di 75 euro delle detrazioni per i redditi inferiori a 15.000 euro che passano da 1.880 euro a 1.995 euro;
  • l’introduzione dell’importo aggiuntivo pari a 65 euro per le detrazioni riconosciuta ai redditi compresi tra 20.000 euro e 35.000 euro.

Alla luce di queste modifiche il calcolo detrazioni lavoro dipendente 2024 avverrà con le relative formule e porterà al riconoscimento dei seguenti importi:

  • da 690 euro a 1.995 euro solamente nel 2024 per i redditi complessivi che non superano i 15.000 euro e la detrazione spetta per un importo minimo di 1.380 euro per chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato;
  • 1.910 euro per i redditi complessivi da 15.001 euro fino a 28.000 euro si utilizza la formula 1.910 + 1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)];
  • 1.910 euro per i redditi compresi tra 28.001 euro e 50.000 euro si applica la formula 1.910 x [(50.000-reddito complessivo)/22.000)];
  • chi ha un reddito superiore a 50.000 euro non otterrà nessuna detrazione lavoro dipendente.
calcolo detrazioni lavoro dipendente 2024
Il taglio del cuneo fiscale esclusivamente previsto solo per il 2024 e le nuove regole sulle detrazioni lavoro dipendente e sulle aliquote IRPEF vanno nella direzione di rendere la busta paga dei lavoratori dipendenti più pesante.

Non ci sono cambiamenti per le detrazioni figli a carico, applicabili se si ha almeno un figlio in famiglia con reddito complessivo che non deve superare i 2.840,51 euro, 4.000 euro per i figli che hanno almeno 24 anni di età. La detrazione spettante è pari a 950 euro e calcolata con la formula:

  • 950 x (95.000 – reddito complessivo) / 95.000.

Se si hanno più figli fiscalmente a carico l’importo di 95.000 euro al denominatore sarà aumentato di 15.000 euro per ogni figlio a proprio carico.

Nessuna novità anche per la detrazione coniuge a carico, considerato tale se ha un reddito che non supera i 2.840,51 euro e pari a:

  • 800 euro se il reddito complessivo non supera i 15.000 euro e calcolata con la formula 800 – [110 × (reddito complessivo/15.000)];
  • 690 euro, se il reddito totale è compreso tra 15.001 e 40.000 euro, alla quale vanno sommati 10 euro per i redditi tra 29.001 e 29.200 euro e tra 35.101 e 35.200 euro, 20 euro per quelli tra 29.201 e 34.700 euro e tra  35.001 e 35.100 euro e 30 euro per quelli tra  34.701 e 35.000 euro;
  • da 690 euro fino a zero se si possiede un reddito compreso tra 40.001 e 80.000 euro e quantificata con la formula 690 × [(80.000 – reddito complessivo)/40.000].

Ricordiamo che per ottenere le detrazioni lavoro dipendente 2024 bisogna compilare il Modello 730 ed il Modello Redditi Persone Fisiche.

La retribuzione e l’Ex Bonus Renzi, le nuove aliquote IRPEF ed i premi di risultato

Ad incidere su quanti soldi entreranno effettivamente nelle tasche degli italiani nel 2024 non sono solo le detrazioni lavoro dipendente 2024 ma anche le novità relative alle nuove aliquote IRPEF, il Trattamento Integrativo Bonus 100 euro mensili e la riduzione dell’IRPEF sui premi di risultato.

Per quanto riguarda le nuove aliquote IRPEF, prima di tutto bisogna citare l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito e la loro riduzione da quattro a tre. Questo porta ad applicare le seguenti aliquote:

  • 23 per cento i contribuenti che svolgono lavoro dipendente percependo redditi fino a 28.000 euro;
  • 35 per cento per i redditi complessivi compresi tra 28.001 euro e 50.000 euro;
  • 43 per cento per i redditi totali che oltrepassano i 50.000 euro. 

Inoltre, è stata introdotta la decurtazione di 260 euro per i redditi che superano i 50.000 euro sulle detrazioni di imposta al 19 per cento, sulle erogazioni liberali verso i partiti politici e sui premi delle assicurazioni per le calamità naturali, ma non sulle detrazioni spese sanitarie, mentre per i redditi complessivi superiori a 120.000 euro c’è la franchigia è applicata sulla detrazione dell’imposta lorda.

Invece, per l’Ex Bonus Renzi, i lavoratori che ricevevano il Bonus 100 euro continueranno a riceverli in busta paga. Infatti, coloro che non superano i 15.000 euro otterranno i 1.200 euro annui in più nella loro retribuzione a patto che l’importo dell’imposta lorda loro applicata sia superiore a quello delle detrazioni lavoro dipendente spettanti, altrimenti saranno tolti 75 euro dal bonus, frutto dell’aumento dell’area di esenzione fiscale per i lavoratori dipendenti.

Non cambia nulla sul Trattamento Integrativo spettante ai redditi da lavoro dipendente compresi tra 15.001 euro e 28.000 euro che spettano solo se l’imposta lorda per i redditi da lavoro dipendente è superiore alle detrazioni elencate nel TUIR, per un importo che non supera i 1.200 euro e determinato dalla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda.

Nel 2024 ci sarà ancora la riduzione dal 10 al 5 per cento della imposta sostitutiva IRPEF e delle addizionali comunali e regionali sui premi di risultato che sono esentasse se fanno parte dei beni e servizi di welfare aziendale.

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