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Le Istruzioni e calcolo detrazione spese mediche e sanitarie

detrazione spese mediche tetto massimo

Tra le detrazioni fiscali da inserire nel Modello 730 entro il 30 settembre per l’anno d’imposta 2023 ci sono sicuramente quelle relative alle spese mediche e sanitarie.

La detrazione spese mediche e sanitaria prevede la possibilità per il contribuente di scaricare i costi sostenuti per medicinali e prestazioni mediche sostenute presso strutture pubbliche con l’utilizzo di determinate modalità di pagamento.

Infatti, per poter usufruire delle spese mediche detraibili il contribuente deve stare attento al tipo di spesa effettuata e a come le ha pagate. 

In questo articolo daremo tutte le principali istruzioni relative alla detrazione fiscale spese mediche e vedremo come calcolarla.

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Non esiste un limite detrazione spese mediche ma bisogna stare attenti alla franchigia e al superamento della soglia dei 15.493,71 euro che consentono di ottenere il rimborso ottenuto dalla detrazione nei successivi quattro anni in rate annuali dello stesso importo.

Contenuti

Come funziona detrazione spese mediche

Per comprendere come funziona la detrazione spese mediche e sanitarie ed avere accesso allo sconto Irpef del 19% bisogna analizzare prima di tutto il tema relativo alla modalità di pagamento.

Infatti, per le spese mediche detraibili vige la regola che sono scaricabili solo quelle sostenute con metodi di pagamento tracciabili.

Allo stesso tempo, possono partecipare al calcolo detrazione spese mediche anche alcune spese effettuate in contanti per:

  • i medicinali;
  • i dispositivi medici;
  • le prestazioni sanitarie presso strutture pubbliche oppure private ma accreditate al SSN.

La detrazione fiscale riguarda le spese corrisposte nel 2023 e sono:

  • le operazioni chirurgiche;
  • le analisi, le radiografie, le indagini e applicazioni;
  • le visite specialistiche;
  • le protesi sanitarie acquistate o affittate;
  • le visite effettuate da un medico generico, anche omeopatiche;
  • il ricovero per operazione chirurgica o degenza (per gli anziani ricoverati in un Istituto di assistenza e ricovero si possono detrarre solo se le spese mediche sono legate al ricovero e non la quota per lo stesso);
  • i medicinali da banco con ricetta, anche omeopatici;
  • i dispositivi medici CE acquistati o affittati con scontrino e fattura indicante la persona che effettua la spesa;
  • il trapianto di organi;
  • i ticket corrisposti per le spese mediche detraibili qui sopra descritte se effettuate dal SSN.

Fanno parte della detrazione spese mediche anche le prestazioni senza prescrizione medica ma con fattura che attesti il tipo di prestazione effettuata e la figura professionale di chi l’ha resa di:

  • attività di riabilitazione e infermieristica;
  • cura della persona effettuate da un addetto all’assistenza di base o da un operatore tecnico assistenziale;
  • i servizi erogati dal personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • il lavoro effettuato da un educatore professionale;
  • l’opera di animatori e di chi fa terapia occupazionale;
  • i ticket corrisposti per le spese mediche detraibili qui sopra descritte se effettuate dal SSN.

Invece, non fanno parte delle spese mediche detraibili:

  • il risarcimento delle spese per danni a terzi;
  • le spese mediche rimborsate dal datore di lavoro o da un ente previdenziale o assistenziale che non contribuiscono alla formazione del reddito imponibile di lavoro dipendente fino a 3.615,20 euro;
  • le spese relative al bonus vista;
  • le somme pagate alle SOMS, deducibili fino a 1.300 euro.

Cos’è la franchigia delle spese mediche

La franchigia ha un ruolo chiave nel calcolo detrazione spese mediche. Innanzitutto, bisogna specificare che essa consiste nell’importo minimo di spese mediche da presentare nella dichiarazione dei redditi, pari a 129,11 euro, che permette di accedere alla detrazione del 19%.

Essa riguarda le somme che superano il limite minimo di spesa e per semplificare la comprensione del calcolo detrazione spese mediche riassumeremo il tutto in questo modo:

  • l’importo detraibile è la somma delle spese mediche sanitarie presentate alla quale deve essere sottratta la franchigia di 129, 11 euro e calcolare il 19% del suo risultato finale.

Se non si supera il tetto della franchigia delle spese mediche e sanitarie il contribuente non ha diritto alla detrazione. Se, invece, egli supera i 15.493,71 euro di spesa, il rimborso spettante verrà suddiviso in quattro importi annuali e uguali.

franchigia detrazione spese mediche
La franchigia consiste nell’importo minimo di spese mediche da presentare nella dichiarazione dei redditi, pari a 129,11 euro, che permette di accedere alla detrazione del 19%.

Come indicare le spese mediche nel 730

Pe compilare il Modello 730 ed inserirvi le spese mediche e sanitarie bisogna indicare gli importi ed il tipo di spesa sanitaria effettuata nel Quadro E del modulo.

In particolare si devono inserire:

  • nel Rigo E1 Colonna 2 le spese effettuate per se stessi e per i familiari a carico, comprese quelle contrassegnate come oneri deducibili della Certificazione Unica;
  • nel Rigo E1 Colonna 1 le spese sanitarie per patologie per le quali è prevista l‘esenzione dal ticket dal SSN che non possono essere indicate nella Colonna 2;
  • nel Rigo E2 le spese per i familiari non a carico che hanno patologie esenti e che non sono rientrate nel limite di  6.197,48 euro dell’imposta loro dovuta.

Non esiste un limite detrazione spese mediche ma bisogna stare attenti alla franchigia e al superamento della soglia dei 15.493,71 euro che consentono di ottenere il rimborso ottenuto dalla detrazione nei successivi quattro anni in rate annuali dello stesso importo.

Come documentare le spese mediche detraibili

Per accedere alla detrazione spese mediche è necessario conservare e presentare i seguenti documenti nella dichiarazione dei redditi:

  • fatture e scontrini fiscali indicanti natura, qualità e quantità dei farmaci acquistati con il codice fiscale del ricevente;
  • ricevute fiscali e fatture del medico per le prestazioni mediche e per i certificati medici per attività sportive, patente, assicurazioni, malattie e infortuni.

Per le spese mediche detraibili che prevedono l’utilizzo di metodi di pagamento tracciabili, bisogna conservare la ricevuta di versamento bancario o postale, la ricevuta di ario o postale, la ricevuta della carta di debito, MAV o PagoPA, pagamenti con applicazioni via o di credito. 

Invece, i documenti da presentare per le spese mediche detraibili relative ai familiari non a carico con patologie esenti sono:

  • il certificato ASL che attesti la patologia esente;
  • il certificato medico che consenta di verificare la connessione tra la patologia e la spesa effettuata;
  • il modello Redditi o 730-3 dove si comprenda la parte di spesa non rientrante nell’imposta lorda del contribuente affetto dalla patologia esente;
  • le fatture, le ricevute e gli scontrini che attestino che a pagare le spese è stato il contribuenti e che esse sono legate alla persona con patologia esente.

Infine, per le spese sanitarie e mediche sostenute all’estero sono detraibili tutte le somme pagate tranne quelle relative al trasferimento ed al soggiorno, conservare la documentazione relativa e tradurla in italiano se in lingua straniera.

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