Vai al contenuto

Ex bonus Renzi a chi spetta, come funziona e limite reddito

bonus renzi

Quando si parla dell’ex bonus Renzi ci si riferisce ai 100 euro al mese che i lavoratori ottenevano in busta paga a causa di una soglia di reddito annuo non superiore ai 28.000 euro.

Le modifiche governative alla misura, apportate recentemente al contributo, hanno fatto sì che per il Trattamento Integrativo Irpef si abbassasse il numero di beneficiari, riconoscendolo mensilmente ai lavoratori dipendenti e assimilati:

  • con reddito annuo non al di sopra di 15.000 euro nell’importo massimo di 100 euro al mese e 1.200 euro lordi l’anno;
  • con reddito annuo tra 15.000 euro e 28.000 euro in misura parziale in base alle detrazioni spettanti;
  • al di sopra del limite di reddito di 28.000 euro non si ha diritto a riceverlo in busta paga.

Il contributo è anticipato dai datori di lavoro che riceveranno il rimborso da parte dello Stato degli importi erogati anticipatamente ai loro dipendenti.

Contenuti

Ex bonus Renzi come funziona

Come abbiano già descritto l’ex bonus Renzi è una misura che aiuta i lavoratori con un reddito annuo più basso, con un contributo pari a 1.200 euro lordi l’anno.

Rispetto al precedente Bonus Renzi non cambia nulla per chi ha un reddito che raggiunge al massimo i 15.0000 euro annui. 

Diversamente accade per quel numero di lavoratori dipendenti e assimilati che rientrano tra i 15.000 ed i 28.000 di reddito annuo. Per questi lavoratori, l’ammontare del Trattamento Integrativo Irpef, è pari alla sottrazione tra le detrazioni per lavoro dipendente a cui si può accedere e l’imposta lorda entro il limite dei 1.200 euro annui.

Ricordiamo che le detrazioni che partecipano al calcolo del reddito sono:

  • le detrazioni figli a carico e familiari a carico;
  • le detrazioni per lavoro dipendente;
  • prestiti e mutui agrari;
  • le detrazioni mutui per comprare la prima casa e per costruirla;
  • la detrazione spese mediche e sanitarie;
  • le detrazioni spese ristrutturazione edilizia e per l’efficienza energetica.

Inoltre, non incidono sul calcolo del reddito anche la casa di proprietà e se si percepisce:

  • il Reddito di Cittadinanza;
  • i Bonus babysitter, mamma e bebè;
  • l’indennità Covid-19;
  • gli assegni familiari, per il nucleo familiare e quelli di maternità erogati dallo Stato.

Per non sbagliare i calcoli sul proprio reddito, è importante sottolineare la modifica degli scaglioni Irpef, passati da 5 a 4 e che per i contribuenti con reddito al di sotto dei 15.000 euro c’è un’aliquota del 23%, del 25% per quelli da 15.000 euro a 28.000 euro, del 35% per coloro che percepiscono redditi tra 28.000 e 50.000 euro e pari al 43% per chi ha redditi oltre i 50.000 euro.

bonus renzi
L’ex bonus Renzi è una misura che aiuta i lavoratori con un reddito annuo più basso, con un contributo pari a 1.200 euro lordi l’anno.

Ex bonus Renzi a chi spetta

Precedentemente, abbiamo descritto i limiti di reddito per ricevere pienamente o in forma ridotta l’ex Bonus Renzi. Ora vediamo le categorie di lavoratori che possono averlo riconosciuto in busta paga.

Il Trattamento Integrativo Irpef viene erogato dai datori di lavoro ai propri lavoratori dipendenti ed agli assimilati che:

  • collaborano con contratto a progetto o co.co.co;
  • che sono in Cassa Integrazione Guadagni;
  • che svolgono lavori socialmente utili;
  • lavorano in cooperative;
  • sono in stage o tirocinio;
  • beneficiano di una borsa di studio, assegni o premi per lo studio;
  • donne in congedo di maternità obbligatorio e uomini in congedo di paternità;
  • revisori di imprese;
  • addetti alla Pubblica Amministrazione;
  • amministratori dei Comuni;
  • percettori di Naspi o Dis-Coll;
  • disoccupati del settore agricolo.

Non possono beneficiare dell’ex bonus Renzi i pensionati, i lavoratori autonomi e quelli che superano le soglie di reddito prestabilite dalla misura.

Se in busta paga viene riconosciuto un ammontare inferiore a quello spettante si può richiedere la correzione dell’importo che lo si otterrà a fine anno dal datore di lavoro. Al contrario, se ci sono stati errori nel calcolo del Trattamento Integrativo Irpef, ottenendo un importo superiore a quello spettante, il datore di lavoro effettuerà la trattenuta in busta paga dell’ammontare maggiore percepito.

Infine, ricordiamo che il Bonus Renzi è stato confermato anche per il 2024 è quindi i lavoratori con redditi bassi continueranno a percepire i 100 euro aggiuntivi nella loro busta paga.

Chiama
eMail