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Sai quante detrazioni
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per te e la tua famiglia?

Scopri grazie al portale italiano delle detrazioni
quante detrazioni puoi ottenere per la tua famiglia,
la tua casa, le spese legate alla salute
e per le detrazioni lavoro dipendente

Detrazioni Fiscali: quali sono, chi ne ha diritto e come puoi ottenerle.

Detrazioni fiscali, un argomento all’apparenza complesso ma che in realtà offre delle grandi opportunità di risparmio per ognuno di noi, sia che parliamo di persone fisiche che di persone giuridiche. Molte sono infatti le spese che vengono affrontate e che permettono di accedere ad una sorta di sconto sulle tasse che dobbiamo pagare. Ma quali sono le detrazioni fiscali disponibili per le varie categorie di persone, come affittuari o proprietari di case, famiglie, genitori e figli? E come usufruire delle detrazioni fiscali per le spese legate alla salute? Prima di vedere come risparmiare grazie alle spese sostenute, è prima di tutto utile capire cosa sono le detrazioni e spiegare il funzionamento che porterà poi al risparmio finale.

Detrazioni Fiscali Cosa Sono

guida detrazioni fiscali
Guida Detrazioni Fiscali

Le detrazioni d’imposta sono semplicemente una somma che possiamo sottrarre da un’imposta che dobbiamo riconoscere, in modo da ridurne l’ammontare in modo legale. Non vanno confuse con le deduzioni fiscali, che si riferiscono all’intero ammontare: le deduzioni sono infatti spese che consentono di ridurre la base imponibile, ovvero l’importo su cui si effettua il calcolo dell’imposta. Una volta stabilita la base d’imposta, le detrazioni saranno applicate a quella rispettiva cifra, ottenendo quindi l’imposta lorda. Perché parliamo di imposta lorda? Perché questa rappresenterà il complessivo delle imposte dovute, mentre una volta applicate tutte le possibili detrazioni che potranno essere scalate, parleremo di imposta netta.

Quindi la detrazione fiscale, in parole povere, corrisponde ad una percentuale di una spesa sostenuta (o più spese sostenute, visto che molti online si chiedono quali detrazioni sono cumulabili?); questa percentuale, individuata dalla legge, che si sottrae dalle imposte da pagare, ottenendo quindi un risparmio finale.

Perché però parliamo spesso di Detrazioni Irpef? Perché questo defalcamento tributativo si applica all’Irpef, cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche, imposta che viene diminuita se il soggetto in questione ha sostenuto delle spese che danno diritto a delle detrazioni. Quindi la domanda successiva è: quali spese mi consentono di accedere alle detrazioni?

Contenuti

detrazioni famiglia

Detrazioni per la Famiglia

Le detrazioni per carichi di famiglia vengono rapportate a cadenza mensile e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni che permettono di accedere alla detrazioni. Quando considerare un familiare “a carico”? Possono essere considerati a carico i familiari che hanno un reddito inferiore ad € 2.840,51. Esaminiamo nello specifico quali sono le varie detrazioni fiscali familiari a carico, nello specifico per figli, coniuge ed altri familiari.

Detrazioni coniuge a carico

Sempre in relazione alle detrazioni familiari a carico si può fare un ulteriore ragionamento in relazione al coniuge, collegata anche al reddito:

  • Per redditi complessivi non superiori a € 15.000,00 spettano € 800,00 diminuiti del prodotto tra € 110,00 e l’importo corrispondente al rapporto fra € 15.000,00 ed il reddito complessivo;
  • Per redditi complessivi compresi fra € 15.000 e € 40.000 spettano € 690,00;
  • Per redditi complessivi compresi fra € 40.000 e € 80.000 spetta il rapporto fra € 690,00 . La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di € 80.000,00, diminuito del reddito complessivo, ed € 40.000,00;
Reddito complessivoDetrazione per Coniuge
fino a € 15.000,00€ 800,00 – 110 x (redd.complessivo / 15.000,00)
da € 15.000,00 a € 40.000,00€ 690,00
da € 40.000,00 a € 80.000,00€ 690,00 x [1 – (redd.complessivo-40.000,00) / 40.000,00]
Detrazioni per il coniuge
RedditoDetrazione Aggiuntiva
da € 29.000,00 a € 29.200,00€ 10,00
da € 29.201,00 a € 34.700,00€ 20,00
da € 34.701,00 a € 35.000,00€ 30,00
da € 35.001,00 a € 35.100,00€ 20,00
da € 35.101,00 a € 35.200,00€ 10,00
Ulteriori detrazioni per il coniuge

Detrazioni fiscali figli a carico

Uno degli esempi più rilevanti riguarda le detrazioni per figli a carico: quali detrazioni figli a carico possono essere scontate? Ed è anche utile capire come si può effettuare il calcolo detrazioni figli a carico in sede di compilazione del modello 730, molti infatti si chiedono anche quale modulo detrazioni figli a carico. In relazione alle detrazioni figli è bene ricordare che in relazione ai figli minori di 24 anni possono essere considerati a carico se il loro reddito è di € 4.000. Possono essere detratte le spese scolastiche, le spese per l’istruzione universitaria e per istruzione diversa da quella universitaria. Da conteggiare anche le spese sostenute per gli asili nido, le detrazioni mensa scolastica e le detrazioni spese sportive.

Ecco il modo in cui vengono calcolate le detrazioni figlio a carico, per ciascun figlio:
€ 950,00 x (reddito complessivo – € 95.000,00) / € 95.000,00. Quindi il calcolo avviene fra il rapporto di € 95.000,00, a cui viene sottratto il reddito complessivo, e 95.000 euro. Con più figli, l’importo di € 95.000,00 viene maggiorato di € 15.000,00 per ogni figlio successivo al primo. In caso di figli di età inferiore di 3 anni la detrazione viene aumentata ad € 1.220,00. In caso invece di un figlio con un handicap alle detrazioni presenti si accosta una maggiorazione di € 400,00 per ogni figlio. Un ulteriore considerazione potrà essere fatta quando ci sono almeno 4 figli a carico, in quanto ai genitori verrà riconosciuta una detrazione ulteriore pari ad € 1.200,00.

AttivitàDetrazione
Rette asilo nido (pubblici e privati)19% – importo massimo di € 632,00 per figlio.
Spese di istruzione
(scuole di infanzia, primarie e secondarie)
19% – importo massimo € 800,00 per figlio
Spese di istruzione
(università)
19% – importo massimo € 2.633,00
(anche per gli i canoni di affitto per gli studenti fuori sede)
Studenti con DSA19% per le spese sostenute fino al completamento della scuola secondaria di 2° grado
Conservatori e Istituzioni Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica19% – importo massimo € 1.000,00
(età compresa fra 5 e 18, reddito inferiore ad € 36.000,00)
Erogazioni19% – senza limite di importo per erogazioni liberali in favore degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado
Attività Sportive19% – importo massimo € 210,00
(età compresa fra 5 e 18)
Detrazioni figli a carico

Detrazioni per altri familiari

Per ogni persona convivente con il contribuente o che percepisca assegni alimentari non risultati da provvedimenti dell’autorità giudiziaria viene riconosciuta una detrazione pari ad € 750,00.

Per ogni altra persona indicata nell’articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria spetta una detrazione per altri familiari a carico pari ad € 750,00, che dovranno essere ripartiti pro quota fra quelli che hanno diritto alla detrazione. La formula per il calcolo è € 750,00 x [ (80.000 – reddito complessivo) / 80.000 ].

Detrazioni varie per il nucleo familiare

Dalle spese funerarie a quelle per gli abbonamenti pubblici, tutti vorremmo poter detrarre alcune delle spese più ricorrenti all’interno del nucleo familiare. Sono difatti diverse le spese che possono essere detratte, per incontrare le domande degli utenti che spesso si chiedono se ci sono detrazioni tasi prima casa o agevolazioni per il 730 detrazioni assicurazione auto. Analizziamoli nel dettaglio.

AttivitàDetrazione
Abbonamento al trasporto pubblico19% – importo massimo € 250,00
Spese assicurative19% – importo massimo € 530,00 / € 1.291,14
(varia in base al tipo di polizza)
Contributi previdenziali – assistenziali23% – 43% (in base al reddito) per contributi versati da lavoratori autonomi, agricoli, ricongiunzione, fondo casalinghe e riscatto anni di laurea.

19% – riscatto della laurea per familiare a carico.

50% in 5 anni – contributi versati per pace contributiva (riscatto di periodi non coperti da contribuzione)

Previdenza complementare: i contributi non dedotti in busta paga sono deducibili fino ad un massimo di € 5.164,57.
Contributi collaboratori domestici23% – 43% (in base al reddito) – importo massimo di € 1.549,37
Adozione internazionale23% – 43% (in base al reddito) per il 50% della spesa sostenuta
Assegni mantenimento ex coniuge23% – 43% (in base al reddito) – importo totale corrisposto all’ex coniuge
Spese funebri19% – importo massimo € 1.550,00 per ogni decesso
Credito d’imposta Bonus Vacanze20% – la spesa sostenuta nei limiti del credito di imposta per il Bonus Vacanze riconosciuto. Se la spesa effettiva sarà inferiore si dovrà segnare come importo quello effettivamente sostenuto.
Dalle detrazioni spese funebri 2021 alle detrazioni abbonamenti mezzi pubblici

Detrazioni spese mediche, per disabilità e persone non autosufficienti

Nell’ambito delle spese familiari quelle legate alla salute rappresentano una percentuale importante della spesa familiare: quali detrazioni spese mediche si possono usare per migliorare il bilancio familiare?

Come inoltre visto per i figli, anche persone con un handicap possono usufruire di detrazioni fiscali, come le detrazioni iva auto. In questo caso le spese che possono essere incluse sono sia quelle sostenute dalla persona che dai familiari che le sostengono per la persona in oggetto. Possono essere incluse:

  • spese sanitarie;
  • spese per acquisto di veicoli dedicati a persone con disabilità;
  • spese per acquisto di cani guida;
  • spese per servizi di interpretariato necessario per soggetti sordi;
  • premi assicurativi per la tutela di persone con disabilità grave.

Nel concetto di spese per facilitare l’integrazione e l’autosufficienza rientrano gli acquisti di mezzi necessari all’accompagnamento e alla deambulazione, l’acquisto di veicoli, di sussidi tecnici informatici, l’eliminazione barriere architettoniche, l’accompagnamento in ambulanza, i servizi di interpretariato in caso di sordità, l’acquisto e il mantenimento di cane guida per non vedenti.

Inoltre le persone non autosufficienti o che temono di perdere la propria autosufficienza possono detrarre sia i premi assicurativi per coprire il rischio dell’autosufficienza che le spese necessarie per gli addetti all’assistenza personale, come badanti.

Vediamo nello specifico quali spese si possono detrarre.

SpesaDetrazione
Spese sanitarie19% – spese superiori ad € 129,11
Farmaci, ticket, degenze ospedaliere, prestazioni specialistiche e/o chirurgiche, analisi, cure termali, dispositivi medici (includendo anche occhiali e lenti da vista) a marchio CE.
Spese veterinarie19% – importo di spesa fra € 129,11 e € 500,00.
€ 1.000,00 per il mantenimento di cani guida.
Disabilità23% – 43% (in base al reddito) – spese mediche e di assistenza per la propria persona o per i propri familiari (in questo caso anche se non a carico).

19% – spese di integrazione ed autosufficienza

19% – spese per addetti assistenza personale
importo massimo € 2.100,00 per reddito inferiore ad € 40.000,00 (anche per familiari non a carico)

19% – per assicurazioni sulla vita a tutela di persone con disabilità grave – importo massimo € 750,00
detrazioni 110

Detrazioni per la casa

Una parte centrale delle detrazioni riguarda proprio la propria dimora, l’abitazione. Tutti i costi sostenuti per la sistemaizone, l’arredo e la modernizzazione della casa, come tutti gli aspetti legati alla riqualificazione energetica, permettodono di accedere a diversi benefici fiscali sotto forma di detrazioni. Elenchiamo le principali detrazioni fiscali per ristrutturazione di immobili.

Detrazioni 110 per cento

Con detrazioni 110 si fa riferimento al Superbonus 110%, uno strumento che serve ad agevolare la riqualificazione del parco edile sul territorio nazionale. Oltre alla detrazioni ecobonus 110 che possono essere sfruttate in sede di dichiarazione dei redditi, tale misura può essere utilizzata anche sotto forma di cessione del credito e di sconto in fattura. La natura del sistema di incentivi è piuttosto articolata (sta però godendo di semplificazioni nel corso del tempo) e consiste in una serie di interventi che di base, anche presi singolarmente, permettono di accedere alle detrazioni al 110%, fra i quali ricordiamo l’adeguamento sismico, il cappotto termico e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Invece altri interventi, denominati come interventi trainati, possono godere delle detrazioni solo se aggangiati agli interventi principali, chiamati interventi trainanti: citiamo l’efficientamento energetico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di pannelli solari o di stazioni di ricarica per veicoli elettrici nonché la sostituzione degli infissi.

Detrazioni ristrutturazioni

detrazioni fiscali ristrutturazione 2018
Detrazioni fiscali ristrutturazione 2018

Le detrazioni fiscali ristrutturazioni permettono di poter affrontare una situazione economicamente spinosa come quella della ristrutturazione edile portando a casa un bel risparmio sulle tasse a fine anno. Le detrazioni per ristrutturazione sono disponibili grazie al Bonus Ristrutturazioni per tutte le spese sostenute in relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia, rendendo possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% per un limite massimo di spesa di € 96.000,00. Questi valori detrattivi, maggiorati rispetto alle cifre iniziali (36% su 48.000,00 di spesa massima), sono stati confermati fino all’anno 2022. Fra le spese ammesse per detrazioni fiscali ristrutturazione possiamo contare manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro conservativo, risanamento conservativo, ristrutturazione edile e molte altre. Infatti le detrazioni fiscali per ristrutturazioni sono disponibili anche per l’acquisto di condizionatori e la sostituzione di caldaie (vedi la sezione specifica). Da segnalare come tale detrazione può arrivare all’80% se la ristrutturazione riduce il rischio sismico.

Bonus facciate detrazioni

Una misura volta a migliorare il look delle nostre città e non solo: grazie al bonus facciate si possono detrarre le spese affrontate per diverse tipologie di interventi, dai lavori di tinteggiatura a quelli relativi al cappotto termico. Rinnovata per tutto il 2022 e solo per quest’ultimo anno (nel 2023 la detrazione andrà in pensione), ora le nuove percentuali di detrazioni fiscali facciate scendono al 60% rispetto a quella iniziale del 90%.

Detrazioni condizionatore

detrazioni condizionatori 2021
Detrazioni condizionatori 2021

Le detrazioni fiscali per condizionatore sono molto interessanti, in quanto possono essere attivate sia nel contesto di una ristrutturazione che al di fuori di lavori di manutenzione straordinaria. Difatti sono disponibili anche detrazioni condizionatori senza ristrutturazione grazie ai bonus per la ristrutturazione, che offrono detrazioni fino al 50% delle spese sostenute (importo massimo € 96.000,00). Le medesime condizioni sono offerte per chi affronta una ristrutturazione e colga l’occasione di acquistare un nuovo condizionatore, a patto che venga dimostrato un risparmio energetico finale. Esistono anche detrazioni maggiori:

  • del 65% (detrazioni 65%) acquistando un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza, che funzioni sia per la climatizzazione invernale che per quella estiva, e sostituendo il vecchio impianto presente;
  • del 110% ottenendo come obiettivo finale il miglioramento energetico di almeno 2 classi. Resta però il fatto che questa tipologia di inteventi non rientra direttamente nel superbonus 110%, difatti i condizionatori e le caldaie non figurano di fra gli interventi che possano attivare le detrazioni 110. Ma eseguendo interventi trainati (secondari) nel contesto di interventi trainanti (principali) si potrà far rientrare l’installazione di condizionatori e caldaie fra gli interventi agevolati dalle detrazioni.

Detrazioni risparmio energetico

Le detrazioni fiscali risparmio energetico sono detrazioni al 65% delle spese sostenute con importi massimi variabili da € 40.000,00 fino ad € 136.000,00 in base all’immobile oggetto dei lavori (una guida esaustiva all’ecobonus è presentata qui). Diversi possono essere gli interventi coperti dalle detrazioni 65, come ad esempio la sostituzione delle caldaie o la coibentazione. Come indicato nella guida linkata poco sopra, le percentuali di detrazione possono variare, ma lo scopo finale dovrebbe essere univoco: devono essere interventi di efficientamento energetico. Parliamo di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, quindi nessun lavoro per una nuova costruzione può essere inclusa nell’ecobonus.

Acquisto mobili detrazioni

In relazione alle detrazioni legate alla casa non può non essere citata la detrazione offerta dal Bonus Mobili, che rende possibile arredare il proprio immobile con una detrazione fiscale del 50% fino ad un massimo di € 10.000,00 per elettrodomestici di classe A+. Questa detrazione è una sorta di chiusura di un cerchio legato alla ristrutturazione, difatti il requisito per le detrazioni per l’acquisto di mobili è proprio che siano stati eseguiti lavori di ristrutturazione edile.

Bonus Verde

Detrazioni per il 36% su una spesa massima di € 5.000,00: le detrazioni per il bonus verde riguardano interventi di “sistemazione a verde”, ovvero sistemazioni di aree verdi, quali giardini, terrazzi e simili. Difatti venogno coperti gli interventi straordinari su aree scoperte di edifici esistenti, di pertinenze, recinzioni, realizzazione pozzi, impianti di irrigazione, coperture a verde, o giardini pensili con un intervento finale di estensione dell’area interessata (o del giardino) per la realizzazione di giardini ex novo oppure per il loro rinnovo.

Bonus acqua potabile

Il credito d’imposta per il sistema di filtraggio dell’acqua permette di ottenere detrazioni per il 50% per le spese sostenute per l’acquisto, il montaggio e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. Il fine dell’incentivo è quello di migliorare la qualità delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. Il risparmio può arrivare ad € 1.000,00 per ogni unità abitativa in relazione a persone fisiche che non gestiscano attività commerciali, attività per le quali invece le agevolazioni salgono ad € 5.000,00.

Una nota va fatta anche per tutti i residenti in condominio, che non vengono assolutamente esclusi dalle misure detrattive, anzi, in diverse situazioni le detrazioni vengono maggiorate per gli interventi in aree condominiali:

  • 50% – manutenzione ordinaria-,
  • 75% – riqualificazione energetica (in base al miglioramento della prestazione ci possono essere percentuali diverse);
  • 36% – bonus verde;
  • 85% – interventi antisismici (percentuali variabili in base agli interventi);
  • 50% – installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche.

Proprietario o affittuario: quali detrazionici sono?

Ecco alcune detrazioni per gli affittuari:

DetrazioneCondizioni
€ 300,00Reddito inferiore ad € 15.494,00
€ 150,00Reddito compreso fra € 15.494,00 e € 30.987,00
€ 496,00– Contratto a canone concordato
– Reddito inferiore ad € 15.494,00
€ 248,00– Contratto a canone concordato
– Reddito compreso fra € 15.494,00 e € 30.987,00
€ 992,00– Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza nel comune di lavoro o limitrofo (per i primi 3 anni, se trasferiti ad almeno 100km e in regione diversa)
– Reddito inferiore ad € 15.494,00
€ 496,00– Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza nel comune di lavoro o limitrofo (per i primi 3 anni, se trasferiti ad almeno 100km e in regione diversa)
– Reddito compreso fra € 15.494,00 e € 30.987,00
€ 992,00– Giovani inquilini (età fra 20 e 30 anni) che si trasferiscono dall’abitazione principale dei genitori (valido per i primi 3 anni)
– Reddito inferiore ad € 15.494,00
Detrazioni per gli affittuari

Ecco invece le detrazioni per i proprietari:

DetrazioneDescrizione
19%Sugli interessi passivi pagati per l’acquisto
(massimo importo € 4.000,00)
19%Sugli interessi passivi pagati per la costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale
(massimo importo € 2.582,00)
19%Spesa massima € 1.000,00 per intermediari
(se ci si è serviti di un’agenzia immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale)
Detrazioni per i proprietari di immobili
detrazioni lavoro dipendente

Detrazioni per il lavoro dipendente

Le detrazioni lavoro dipendenti consentono al contribuente un risparmio quanto si tratta di pagare le tasse, perché permettono di ottenere più soldi in busta . La recente riforma delle aliquote Irpef (legge di bilancio 2022) apporta dei cambiamenti anche alle detrazioni lavoro dipendente. Vediamo in primis come il calcolo veniva effettuato fino all’anno 2021 e poi i cambiamenti apportati dal 2022.

Calcolo detrazioni lavoro dipendente – 2021

RedditoDetrazioni per lavoro dipendente
fino ad € 8.000,00€ 1.880,00
La detrazione effettiva non può essere inferiore ad € 690,00.
Per i contratti a tempo determinato non può essere inferiore ad € 1.380,00.
fra € 8.000,00 e € 28.000,00€ 978,00 +
902 x (28.000 – reddito complessivo) / 20.000
fra € 28.000,00 e 55.000,00€ 978,00 x (55.000 – reddito complessivo) / 27.000
oltre € 55.000,00
Detrazioni per lavoro dipendente2021

Calcolo detrazioni lavoro dipendente – 2022

Come detto, la manovra di bilancio 2022 ha apportato dei cambiamenti alle detrazioni da lavoro dipendente, riducendo le aliquota Irpef con l’obiettivo di abbassare la pressione fiscale per i redditi medio-bassi. Ovviamente, per i redditi ottenuti nell’anno fiscale 2021, restano valide le vecchie detrazioni IRPEF.

RedditoDetrazioni per lavoro dipendente
fino ad € 15.000,00€ 1.880,00
La detrazione effettiva non può essere inferiore ad € 690,00.
Per i contratti a tempo determinato non può essere inferiore ad € 1.380,00.
fra € 15.000,00 e € 28.000,00€ 1.910,00 +
1.190 x (28.000 – reddito complessivo) / 13.000
fra € 28.000,00 e 50.000,00€ 1.910,00 x (50.000 – reddito complessivo) / 22.000
oltre € 50.000,00
Detrazioni per lavoro dipendente2022

La legge di bilancio 2022 inoltre precisa (per impedire che ci fossero scompensi eccessivi) che la detrazione deve essere aumentata di € 65,00 se il reddito complessivo è superiore ad € 25.000,00 ma non ad € 35.000,00.

Nuovo Bonus Renzi – Detrazioni irpef aggiornate

Il Bonus Renzi, inizialmente di € 80,00, è una particolare detrazione riconosciuta ai dipendenti che hanno fasce retributive basse; per tutto l’anno 2021 è stato portato ad € 100,00 per tutti i lavoratori con un reddito annuo fra gli € 8.174,00 e i € 28.000,00.

Come funziona il bonus Renzi nel 2022? Il bonus continuerà ad essere riconosciuto ai dipendeti con redditi inferiori ai 15.000,00 € e verrà riconosciuto in parte anche a chi supera tale soglia (fino ad € 28.000,00) ma solo a specifiche condizioni. Questa particolare fascia difatti potrebbe non vedersi riconoscere il bonus se l’insieme delle detrazioni complessive (che vanno, come abbiamo esaminato, dai familiari a carico al mutuo per la prima casa alle detrazioni ristrutturazione) superi l’imposta lorda. Verrà quindi mantenuto se tutto il mix di detrazioni decretino una situazione di svantaggio per il contribuente.

Comunque sia, eccenzion fatta per le specifiche fasce indicate dalla Legge di Bilancio 2022, per la generalità dei lavoratori dipendenti, il Bonus sarà sostituito da nuove detrazioni fiscali più corpose, riconosciute sul reddito, con un importo massimo pari ad € 3.100,00 per i lavoratori con reddito fino ad € 50.000 annui, mentre la detrazione aggiuntiva per i lavoratori con reddito compreso fra 28.000 e 40.000 euro annui.

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