Per chi è pensionato e deve presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta precedente si devono applicare importanti novità introdotte nel 2023.
Infatti, la riforma fiscale ha portato, per quanto riguarda i pensionati, un limite di reddito più alto per accedere alla no tax area e più elevate detrazioni per redditi da pensione.
Questo permetterà ai pensionati di avere un maggiore risparmio grazie ad una differente applicazione delle aliquote e degli scaglioni IRPEF.
Vediamo insieme il calcolo delle detrazioni per redditi di pensione e a quanto ammonta realmente il risparmio fiscale.
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Quali sono le Detrazioni per redditi di pensione
Per comprendere meglio le detrazioni per redditi da pensione bisogna prima di tutto la soglia di reddito che se non superata permette di non pagare le tasse. La no tax area è stata fissata a 8.500 euro.
Invece, per chi supera il limite esentasse, gli scaglioni IRPEF da applicare sul reddito da pensione sono:
- fino a 8.500 euro di reddito da pensione annuo la cifra di rimborso IRPEF sarà compresa da un minimo di 713 euro ad un massimo di 1.955 euro;
- da 8.500 euro fino a 28.000 euro di reddito di pensione all’anno la somma di rimborso sarà pari al risultato della formula 700 + 1.255 x [(28.000-reddito complessivo)/19.500)];
- da 28.000 euro fino a 50.000 euro di reddito annuo da pensione la detrazione risulterà dalla formula 700 x [(50.000-reddito complessivo)/22.000];
- al di sopra dei 50.000 euro di reddito di pensione all’anno non si accede ad alcuna detrazione.
A questi scaglioni si applicano le aliquote IRPEF pari:
- al 23% per i redditi da pensione fino a 8.500 euro;
- al 25% per quelli tra 8.500 euro a 28.000 euro;
- al 35% per i redditi di pensione da 28.000 euro a 50.000 euro;
- al 43% per quelli al di sopra dei 50.000 euro.
Alla fascia di reddito da pensione da 25.000 euro a 29.000 euro viene aggiunto un aumento della detrazione pari a 50 euro.
Esempi di calcolo detrazioni pensione
Facendo il calcolo detrazioni pensioni il risparmio fiscale sarà ad esempio pari a 515 euro per chi ha un reddito annuo di 20.000 euro e 477 euro per quelli con 35.000 euro di reddito da pensione.
Ad essere avvantaggiati, rispetto al passato, dalla riforma sono i pensionati con redditi al di sopra dei 35.000 euro per l’aumento del limite di reddito esentasse e quelli comunque maggiori di 28.000 euro per la diminuzione della vecchia aliquota IRPEF.
Nel Modello 730 i redditi da pensione dovranno essere indicati nel Quadro C, Righi 1-3 ed inserire il Codice 1 oppure nella Sezione I del Quadro C del Modello Redditi Persone Fisiche, indicando il medesimo codice.
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