Vai al contenuto

Deducibilità fondo pensione: risparmiare sul proprio reddito

deducibilità fondo pensione

La deducibilità fondo pensione è uno dei modi per abbassare la base imponibile del proprio reddito e pagare meno tasse. 

Infatti, la previdenza complementare è uno strumento di risparmio che serve ad integrare l’importo dell’assegno pensionistico che si maturerà alla fine delle carriera lavorativa e la deduzione delle somme versate sui fondi pensione è un modo per incentivare i lavoratori a stipulare e versare importi su queste forme di investimento.

Il motivo principale della deduzione sulla previdenza complementare sta nel fatto che le pensioni in futuro potrebbero essere di un importo non sufficiente per mantenere il tenore di vita dei lavoratori e costruirsi una somma aggiuntiva diventa il modo per conservarlo.

In questo senso, la deducibilità fondo pensione interviene, garantendo un risparmio fiscale ai lavoratori sugli importi versati di previdenza complementare. Vediamo insieme a quanto ammonta questa deduzione e quali sono i suoi limiti.

fondo pensione deducibilità
La deducibilità fondo pensione è un tema molto interessante in quanto la somma sottratta dalla base imponibile del reddito può apportare un risparmio fiscale da non sottovalutare.

Contenuti

Come funziona la deducibilità fondo pensione

La deducibilità fondo pensione è prevista dall’art. 10 co. 1 lett. e-bis del TUIR e stabilisce il limite massimo dei contributi versati annualmente da portare in deduzione pari a 5.164,57 euro. 

Infatti, questo è il limite massimo annuale dei versamenti sui fondi di previdenza complementare che dovrà abbassare la base imponibile del reddito del contribuente. Il vantaggio sulla deducibilità sul fondo pensione si può continuare a sfruttarlo anche quando si raggiunge il diritto a percepire l’assegno pensionistico ma si decide di continuare a versare somme per aumentare l’importo ottenibile dalla previdenza complementare.

Se il lavoratore versa contributi maggiori a quelli del presente limite, tali importi eccedenti non potranno essere portati in deduzione. Discorso simile, se egli ha più fondi pensioni attivati, il limite deducibile rimane sempre lo stesso.

Il limite di deducibilità fondo pensione aumenta di 2.582,29 euro annui per 20 anni se si è un lavoratore alla prima occupazione. Il meccanismo da applicare è il seguente:

  • il giovane lavoratore ha la possibilità di accantonare per i primi 5 anni di adesione al fondo pensione i residui non versati al suo interno (ad esempio nel primo anno versa 2.000 euro ed il residuo è pari a 3.164,57 euro);
  • dal sesto anno fino al ventesimo di adesione al fondo di previdenza complementare, il lavoratore potrà dedurre i versamenti effettuati fino al limite di 5.164,57 euro annui al quale aggiungere i residui accantonati dei primi cinque anni fino a 2.582,29 euro annui. 

In questo caso, i giovani lavoratori potranno dedurre fino a 7.746,86 euro annui, naturalmente se durante l’anno versano tale somma, fino al ventesimo anno di adesione al fondo pensione. Ricordiamo che i rendimenti ottenuti dal fondo pensione hanno una tassazione più conveniente pari al 20 per cento, al 26 per cento le altre forme di risparmio finanziario, mentre è al 12,5 per cento la tassazione sulla quota di rendimento derivante dal possesso di Titoli di Stato e simili.

Il motivo principale della deduzione sulla previdenza complementare sta nel fatto che le pensioni in futuro potrebbero essere di un importo non sufficiente per mantenere il tenore di vita dei lavoratori e costruirsi una somma aggiuntiva diventa il modo per conservarlo. 
Il motivo principale della deduzione sulla previdenza complementare sta nel fatto che le pensioni in futuro potrebbero essere di un importo non sufficiente per mantenere il tenore di vita dei lavoratori e costruirsi una somma aggiuntiva diventa il modo per conservarlo.

Deducibilità fondo pensione: a quanto ammonta il risparmio fiscale

La deducibilità fondo pensione è un tema molto interessante in quanto la somma sottratta dalla base imponibile del reddito può apportare un risparmio fiscale da non sottovalutare. 

Per capire meglio il meccanismo bisogna ricordare le aliquote IRPEF dei redditi da lavoro dipendente che per il 2024 sono pari a:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35 per cento per i redditi compresi tra i 28.001 e i 50.000 euro;
  • 43 per cento per redditi che oltrepassano i 50.000 euro.

Gli importi versati sui fondi fondo pensione potrebbero essere determinanti per ridurre il reddito complessivo ed accedere ad una aliquota IRPEF più bassa, accedendo ad un imposta da versare meno onerosa. Per effettuare il calcolo della deduzione ottenibile basterà moltiplicare i contributi versati durante l’anno nel fondo pensione per l’aliquota IRPEF dello scaglione di reddito di appartenenza.

Infatti, solo dopo aver definito il reddito imponibile, il contribuente potrà sapere quanto ottenere dalle detrazioni come quelle da lavoro dipendente, per i familiari a carico, per le spese di istruzione per i figli, sugli interessi passivi del mutuo e le altre previste dal nostro sistema fiscale.

Ricordiamo che per ottenere la deduzione delle somme versate per il fondo pensione bisogna compilare il quadro E, rigo E27, colonna 2 del Modello 730, la  colonna 2 del rigo E30 se tali importi sono stati corrisposti in favore di un familiare a carico, mentre se i contributi li ha versati il datore di lavoro essi sono già precompilati nella colonna 1 del Rigo E27. Invece, se si sceglie il Modello Redditi Persone Fisiche bisogna compilare la Sezione II del Quadro RP Oneri Deducibili nei Righi 27-30. 

Per approfondire l’argomento, leggi anche:

 

Chiama
eMail