Vai al contenuto

Pensionati all’estero: quando comunicare carichi di famiglia

pensionati all'estero

Il 12 febbraio di quest’anno è la data entro la quale i pensionati all’estero devono presentare all’INPS la documentazione per le detrazioni familiari a carico.

I pensionati che devono rispettare tale limite temporale sono quelli residenti in un Paese della Comunità Europea o dello Spazio economico europeo.

Questi paesi devono dare adeguate informazioni di natura fiscale all’Italia e la domanda che illustra la propria situazione familiare serve per poter accedere alla detrazione spettante tramite la dichiarazione dei redditi.

Vediamo insieme cosa i pensionati all’estero devono comunicare all’INPS e come fare la domanda relativa alla detrazione familiari a carico.

Contenuti

Pensionati all’estero: cosa comunicare all’INPS per le detrazioni familiari a carico

Il pensionato all’estero deve comunicare attraverso la Dichiarazione sostitutiva di atto notorio l’esistenza delle condizioni che gli permettono di accedere alle detrazioni familiari a carico.

In particolare, serve specificare al suo interno:

  • lo Stato estero in cui si ha la residenza fiscale;
  • aver prodotto almeno il 75 per cento del reddito totale prodotto nell’anno di imposta oggetto della dichiarazione dei redditi, al lordo delle deduzioni, e comprendenti anche quelli non prodotti nel Paese in cui si risiede;
  • non essere titolari di benefici simili a quelli delle detrazioni carichi di famiglia nello Stato estero di residenza ed in ogni altro Paese;
  • i dati ed il grado di parentela dei familiari per i quali ottenere la detrazione per carichi di famiglia, indicando anche le date in cui i requisiti per ottenerla sono presenti e quella in cui essi sono terminati;
  • il reddito del familiare a carico non deve superare i 2.840,51 euro annui, 4.000 euro per i figli che non superano i ventiquattro anni, al lordo delle deduzioni e comprendenti i redditi prodotti in un altro Stato estero nel periodo di imposta per il quale si presenta la dichiarazione dei redditi.

Inoltre, i pensionati all estero durante l’anno devono comunicare eventuali cambiamenti sulla situazione dei familiari a carico e che dal primo marzo 2022 le detrazioni figli a carico riguardano solo quelli che hanno compiuto o superano i ventuno anni di età.

pensionati all estero
Il 12 febbraio di quest’anno è la data entro la quale i pensionati all’estero devono presentare all’INPS la documentazione per le detrazioni familiari a carico.

Pensionati all’estero: come comunicare la situazione dei familiari a carico

I pensionati all estero devono comunicare la propria situazione relativa ai familiari a carico attraverso il sito internet dell’INPS.

Basta accedere al servizio dedicato tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS, il sistema di accesso tramite l’identità digitale fornita da un altro paese europeo e seguire la procedura prevista.

Esiste anche la possibilità di una comunicazione cartacea, ma quella telematica è quella consigliata dall’Ente per evitare problemi, disguidi e ritardi.

In caso di mancata comunicazione, l’INPS provvederà a revocare le detrazioni familiari a carico da aprile 2024 con il recupero delle imposte dovute. Allo stesso tempo, il pensionato all’estero ha l’obbligo di comunicare eventuali variazioni avvenute durante l’anno di imposta per evitare la perdita del beneficio.

Chi non rispetta il limite del 12 febbraio avrà comunque la possibilità di provvedere successivamente all’invio della Dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ottenendo il ripristino del beneficio ed il recupero delle detrazioni non godute nei mesi precedenti tramite conguaglio nel primo rateo di pensione utile.

Per saperne di più, leggi anche:

Chiama
eMail