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Come funziona il Bonus amianto per rimozione e smaltimento

bonus amianto

Il Bonus amianto si riferisce alla detrazione del 50 per cento su una soglia massima di spesa di 96.000 euro sugli interventi relativi alle singole unità immobiliari e sulle sue parti comuni di bonifica dell’amianto e dell’eternit.

La detrazione rientra negli interventi a cui accedere attraverso il Bonus ristrutturazione per la riqualificazione edilizia degli immobili.

Le spese effettuate che permettono di accedere alla detrazione IRPEF sono quelle effettuate nel 2023 ed il contribuente riceverà un rimborso pari a dieci quote annuali dello stesso importo.

Questa detrazione si abbasserà al 36 per cento nel 2025 e cambierà anche il tetto di spesa su cui calcolare il rimborso IRPEF, ridotto a 48.000 euro.

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Il Bonus amianto

Possono accedere al Bonus amianto i contribuenti che hanno svolto, sul proprio immobile o sulle parti comuni dell’edificio, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Le spese rimborsate con la detrazione per la rimozione dell’amianto riguardano i costi sostenuti per il suo smantellamento, incapsulamento e smaltimento e riconosciuti alle aziende specializzate.

La detrazione spettante sulla rimozione dell’amianto è accessibile anche se l’intervento di recupero del patrimonio edilizio per il proprio immobile o sulle parti comuni non si realizza.

Il 50 per cento di detrazione rimozione amianto ed eternit dalle unità immobiliari, sia per bonifica che per gli interventi accessori, indipendentemente dalla loro categoria edilizia, è ottenibile solo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.

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Il Bonus amianto si riferisce alla detrazione del 50 per cento su una soglia massima di spesa di 96.000 euro sugli interventi relativi alle singole unità immobiliari e sulle sue parti comuni di bonifica dell’amianto e dell’eternit.

La rimozione amianto con Ecobonus e Superbonus

Gli interventi per la rimozione amianto e le spese ad essi legati possono essere rimborsati anche accedendo all’Ecobonus o al Superbonus. 

Nel caso dell’Ecobonus, la rimozione dell’amianto dovrà rientrare nei lavori che hanno come obiettivo il miglioramento e la riqualificazione energetica dell’unità immobiliare o del condominio. La detrazione spettante sarà pari al 65 per cento per un massimo di spesa pari a 100.000 euro complessivi e riguardanti i costi totali degli interventi di efficientamento energetico.

Invece, per avere rimborsate le spese di rimozione con il Superbonus è necessario che tale operazione sia legata ai lavori ammessi a questa detrazione e relativi all’efficienza energetica, al consolidamento statico o ala riduzione del rischio sismico. Il detrazione IRPEF, pari al 70 per cento delle spese totali sostenute, è subordinata alle condizioni che gli edifici, privati o condominiali, su cui si svolgono questi interventi siano composti da due o quattro unità immobiliari e che gli interventi siano stati realizzati entro i l 31 dicembre 2024.

Per richiedere i rimborsi IRPEF di questi bonus edilizi, compreso il Bonus amianto ed eternit, è necessario compilare il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche e conservare le ricevute e le fatture di pagamento, oltre a tutta la documentazione che attesta lo svolgimento dei lavori.

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