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Le detrazioni stufa a pellet, caldaie e camini a legna green

detrazione stufa a pellet

Questo articolo vuole parlare delle detrazioni stufa a pellet e caldaie che sono in vigore nel 2024 e che permettono ai contribuenti di ottenere uno sconto sulle spese per l’installazione di questi dispositivi.

Infatti, sono ancora disponibili alcune agevolazioni che permettono di risparmiare sul riscaldamento della propria abitazione e che riguardano le spese per soluzioni ecologiche come stufe a pellet, i camini a legna e altri generatori di calore green.

Tra gli sconti fiscali ancora in vigore in questo anno ci sono il bonus mobili, il bonus ristrutturazione, l’ecobonus, il superbonus, lo sconto termico ed il bonus pellet. 

Vediamo insieme, quale incentivo può essere più conveniente per avere un rimborso maggiore delle spese per i nuovi dispositivi di riscaldamento di casa propria.

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Il bonus pellet non serve ad acquistare stufe o camini ma ad aiutare economicamente chi ha scelto queste soluzioni più sostenibili dal punto di vista ecologico.

Contenuti

Le detrazioni stufa a pellet del Bonus ristrutturazione e del Bonus mobili

Per il 2024 e fino al 31 dicembre il bonus ristrutturazione permette di ottenere una detrazione del 50 per cento sulle spese per l’acquisto e l’installazione di stufe a pellet, a legna e dei caminetti.

Le spese per questi dispositivi devono essere legati a lavori di ristrutturazione e devono avere una certificazione ambientale di almeno 4 stelle, 5 stelle se sono di nuova installazione.

Le stufe a pellet ed elettriche rientrano anche nel bonus mobili, anch’esso con una detrazione pari al 50 per cento sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

In questo caso, la detrazione viene calcolata su un totale di spesa pari a 5.000 euro e l’acquisto dei mobili deve riguardare interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Le detrazioni stufa a pellet con Ecobonus e Superbonus

Con l’ecobonus, le detrazioni per stufa a pellet ci sono due opportunità di cui poter usufruire e pari al:

  • 50 per cento per le spese che riguardano l’impianto di riscaldamento;
  • 65 per cento per gli importi corrisposti e che rientrano negli interventi di riqualificazione energetica del proprio edificio.

Invece, con il Superbonus la detrazione del 70 per cento nel 2024 e riguarda la sostituzione dell’impianto di riscaldamento invernale con una caldaia a biomassa ad alte prestazioni e scenderà al 65 per cento nel 2025.

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Le detrazioni stufe a pellet e caldaie che sono in vigore nel 2024 e che permettono ai contribuenti di ottenere uno sconto sulle spese per l’installazione di questi dispositivi.

Il conto termico

Il conto termico dà la possibilità di avere una agevolazione sulla sostituzione dei vecchi apparecchi di riscaldamento inquinanti con quelli a biomassa. 

Questo incentivo permette di accedere ad un contributo statale che può arrivare al massimo al 65 per cento della spesa sostenuta anche per la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale con quelli a pompa di calore.

L’agevolazione è possibile ottenerla per l’installazione di soluzioni più sostenibili a livello ambientale presso edifici già esistenti e non per quelli in costruzione riguardanti gli interventi che coinvolgono gli impianti di riscaldamento per il loro:

  • smontaggio e dismissione;
  • fornitura, trasporto e posa in opera;
  • le opere idrauliche e murarie;
  • i sistemi di contabilizzazione individuale;
  • eventuali interventi sulla rete di distribuzione;
  • opere e sistemi di captazione;
  • spese professionali connesse alla realizzazione dell’intervento.

In questo modo si abbasseranno le emissioni inquinanti e si otterrà l’incentivo sul proprio conto corrente dopo due mesi dall’accettazione della domanda. 

Il bonus pellet

Il bonus pellet consente di accedere ad una aliquota IVA più bassa, dal 22 cento al 10 per cento per l’acquisto di combustibile green ed uguale a quella per la legna da ardere in tondelli, i ceppi, ramaglie o fascine ed i cascami di legno, compresa la segatura.

L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2024 ed ha l’obiettivo di combattere l’aumento dei costi energetici e promuovere l’utilizzo di fonti puliti di energia.

Questa misura non serve ad acquistare stufe a pellet o camini ma ad aiutare economicamente chi ha scelto queste soluzioni più sostenibili dal punto di vista ecologico. 

L’aliquota IVA è applicata direttamente al momento dell’acquisto di questi combustibili ecologici ed è valido anche per chi acquista il pellet per riscaldare ambienti non domestici e per chi lo compra e poi lo rivende.

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